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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

“STUPIDI E MAIALI” BOTTE E OFFESE AGLI ALUNNI DI UNA SCUOLE ELEMENTARE CALABRESE

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“Eravamo scioccati, c’erano due bambini a terra e la maestra che gli aveva fatto male rispose che non le importava”. E’ il racconto di un alunno di una scuola elementare di Melito Porto Salvo che, unito a quello di altri bambini ed alle immagini di videocamere nascoste, hanno portato alla sospensione dall’attività per un anno di una insegnante, accusata di maltrattare e offendere gli alunni. Un altro bambino, sentito dai pm della Procura di Locri e dai finanzieri della Compagnia di Melito Porto Salvo con l’ausilio di psicologi, ha raccontato di avere ricevuto intenzionalmente uno “schiaffo dove avevo la cicatrice di un’operazione chirurgica”. L’indagine è partita dopo la denuncia dei genitori. Gli alunni, tornati a casa, raccontavano di schiaffi, calci e spinte ricevuti dalla maestra. La conferma è giunta dai filmati delle telecamere dei finanzieri che hanno mostrato episodi di violenza fisica, psicologica e verbale. Spesso l’insegnante chiamava gli alunni “stupidi e maiali”

LA TERRA DEI FUOCHI, NDRANGHETA E RIFIUTI, ECCO CHI SONO I CALABRESI ARRESTATI

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Lo Alaltimento illegale di rifiuti solidi urbani e non provenienti dal Napoletano in capannoni dismessi del Nord e  una cava in Calabria  ha creato discariche abusive per oltre 14mila tonnellate di rifiuti di ogni natura, e, per i pm della Dda di Milano, ha prodotto un volume complessivo di illeciti profitti stimato in oltre 1,7 milioni di euro nel solo 2018. Grazie all’opera di raccordo fatta dalla procura milanese, singoli e diversi fascicoli penali relativi a episodi di abbandoni o discariche di rifiuti in tutto il Nord Italia sono stati analizzati in maniera unitaria ed e’ stata ipotizzata. Nel solo hinterland milanese, sono stati colmati di rifiuti gestiti dalla banda scoperta dall’inchiesta che ha portato a 11 misure cautelari i capannoni sequestrati a Gessate, Cinisello Balsamo e nell’area ex Snia di Varedo. Lo snodo del traffico era l’impianto Smr Ecologia di Como, ma sono stati individuati e sequestrati gia’ nei mesi scorsi gli impianti  Salcon Sas di Como, Tecnometal

La rabbia di un poliziotto: “i delinquenti ci ridono in faccia, li arrestiamo e subito dopo sono liberi”

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Dopo l’episodio, l’ennesimo, raccontato nelle scorse ore relativo alla mancata condanna di una coppia di ladri scoperti a rubare ed arrestati dalla polizia ( LEGGI QUI ), sempre più numerose si fanno le testimonianze di episodi analoghi raccontati dagli appartenenti alle forze dell’ordine. A proposito di questo, vi segnaliamo un articolo molto interessante a firma di Chiara Giannini pubblicato dal Giornale che potrete consultare di seguito. La versione completa alla fonte originale «L’ho arrestato per sei volte perché spacciava. Quando gli ho tolto le manette mi ha riso in faccia»: è un poliziotto del centro Italia a raccontare disarmato il calvario cui vanno incontro gli agenti che ogni volta, a processo finito, vedono vanificato il loro lavoro. Il caso risale a qualche mese fa. «L’uomo, un tunisino, vendeva grosse quantità di droga. Lo abbiamo pedinato – racconta – e fermato in flagranza di reato, mentre era intento a vendere lo stupefacente. Ogni volta abbiamo testimoniato

CANE AZZANNA BAMBINA DI 4 ANNI, TRAGEDIA SFIORATA NEL COSENTINO

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Tragedia sfiorata a  San Donato di Ninea , nel Cosentino, dove una  bambina di quattro anni è stata aggredita da un rottweiler , sfuggito al controllo del suo padrone, mentre stava giocando vicino casa. Ad accorrere in soccorso della piccola alcuni passanti e il padre stesso. La ragazzina ha riportato  ferite gravi, anche alla testa, ma non è in pericolo di vita . Soccorsa da un’ambulanza del 118, è stata trasportata in pronto soccorso all’ospedale Annunziata di Cosenza. fonte

"Ti ammazzo leghista di m...a". Anziano accoltellato nel Modenese

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L'aggressione a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. L'uomo di 72 anni è stato colpito con un coltello al viso. Nel mirino il suo impegno politico nella Lega. "Ti ammazzo, ti ammazzo leghista di m...a". Un'aggressione a sfondo politico e carica di odio quella avvenuta a  Castelfranco Emilia , in provincia di Modena. Un signore di 72 anni si trovava nella piazza del Comune emiliano quando è stato sorpreso dall'uomo, probabilmente ubriaco. La vittima è  Gino Maccaferri , conosciuto in zona per la propria attività politica come militante della  Lega . L'uomo si è avvicinato urlando "ti ammazzo, leghista di m...a" e brandendo un coltello. Subito dopo, l'uomo ha spinto a terra il 72enne facendogli sbattere forte la testa sull'asfalto. Poi, una volta immobilizzato, è salito sopra all'anziano e ha iniziato ad accoltellarlo ripetutamente. È successo la sera del primo ottobre, intorno alle 20. "Il coltello l’ho visto subi

I FONDI PUBBLICI DESTINATI AI CLAN DI NDRANGHETA, IN MANETTE 8 IMPRENDITORI

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Fondi pubblici destinati alla manutenzione dei principali servizi cittadini di Reggio Calabria distratti e lucrati dalle cosche di ‘ndrangheta grazie ad accordi con politici e imprenditori collusi. E’ il quadro disegnato da un’inchiesta coordinata dalla Dda e condotta dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio che ha portato all’arresto di otto imprenditori che ricoprivano incarichi nelle società Multiservizi, partecipata dal Comune, e Gst, fallite nel 2014 e nel 2015. L’accusa è bancarotta fraudolenta. Gli indagati, che ricoprivano cariche o qualifiche societarie, secondo l’accusa avrebbero distratto e dissipato il patrimonio delle società Multiservizi – che si occupava della manutenzione, tra l’altro, del patrimonio edilizio comunale, delle strade, degli uffici giudiziari e di altro ancora – e Gestione servizi territoriale, causandone il fallimento e privando i creditori di quanto dovuto. Sequestrati anche beni per oltre 5 milioni di euro. fonte