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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Bari, Salvini al comizio con l'imprenditore che uccise rapinatore: i genitori della vittima querelano il ministro

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Giacomo Buonamico, 23 anni, fu colpito mentre scappava dalla stazione di benzina: Enrico Balducci, ora segretario provinciale della Lega, è stato condannato a tre anni e otto mesi. I parenti offesi dalle frasi: "Nella prossima vita deve cambiare mestiere" e "Rimborso zero per i parenti del povero rapinatore". La replica del ministro: "Pensano di spaventarmi? Hanno trovato l'uomo sbagliato" Una querela contro il ministro dell'Interno  Matteo Salvini .  Onofrio Buonamico  e  Antonia Valerio  sono i genitori di Giacomo, 23 anni,  ucciso durante un tentativo di rapina  alla stazione di servizio Tamoil di Palo del Colle. "Non c'è alcun rispetto nei confronti dei nostri sentimenti di pietà e dolore". Il riferimento è alle espressioni usate da Salvini  durante il comizio a Bari . "Anche questa, non ho parole. Qualcuno pensa di spaventarmi? Hanno trovato l'uomo sbagliato", è la risposta che il vicepremier ha affidato ai soc

Oggi lo spettacolo della Superluna più grande dell’anno

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Oggi, Martedì 19 Febbraio, è il giorno della  Superluna.  La fase di luna piena coinciderà infatti con la fase del  perigeo,  ovvero il momento in cui il nostro satellite si trova alla minima distanza dalla Terra, che sarà di circa 356.670 km.  La luna ci apparirà dunque  più grande  di come appare mediamente (soprattutto rispetto a quando si trova in prossimità dell’apogeo, cioè il punto più distante). Gli esperti dichiarano che le  dimensioni apparenti  della Luna risulteranno leggermente maggiori rispetto alla media: circa  il 7% più grande e il 30% più luminosa.  Una variazione leggera ma che i più attenti potranno riuscire a cogliere. “Mai, per tutto il  2019,  avremo una Luna piena più vicina di così”, ha affermato l’astrofisico italiano Gianluca Masi.  In molti vorranno immortalare in foto la Superluna, una volta sorta nei nostri cieli (dopo le 17.30). A tal proposito giocherà un ruolo fondamentale il fattore  meteo: sull’Italia abbiamo attualmente un solido anticiclone ch

Nuovo carcere a Nola “In Italia aprirà un resort per detenuti non pericolosi”: il sarcasmo degli agenti della Polizia Penitenziaria è tagliente

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“Un vero e proprio gioiello che non avrà le tradizionali sbarre alle finestre, ne mura perimetrali, e con disponibilità di celle singole, campi sportivi, il teatro, le aule e i laboratori per le attività ricreative e dove poter imparare un mestiere. Così sarà il nuovo carcere di Nola, istituto penitenziario innovativo circondato dal verde e dotato di un modernissimo sistema di videosorveglianza. L’area interessata dal progetto è quella di località Boscofangone, all’interno del Piano di coordinamento territoriale della Città metropolitana di Napoli, è collocata in prossimità di importanti assi viabilistici e ospiterà fino a circa 1200 detenuti. A raccontarlo è il Sappe all’organo informativo della polizia penitenziaria.”  così è descritto sul sito di informazione locale  BassaIrpinia  il nuovo progetto. Una buona notizia? Diversamente la pensano gli agenti della Polizia Penitenziaria che gestiscono la pagina  Storie di Polizia Penitenziaria e Sicurezza “Nei pressi di Nola, in Campa

Carcere Bollate. Sequestrano legano e minacciano poliziotto con una lama: per loro 15 giorni di esclusione dalle attività in comune

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Poteva avere conseguenze tragiche l’azione di due detenuti italiani, reclusi in isolamento nel carcere di Bollate, che ieri sera intorno alle 21,30 hanno minacciato con una lametta e un paio di forbici un agente di Polizia Penitenziaria, gli hanno sottratto le chiavi e lo hanno chiuso dentro a una cella legandolo al letto con una coperta. La loro intenzione era quella di aggredire un altro detenuto, che in passato aveva avuto condotte di collaborazione con la giustizia, con il quale avevano avuto delle frizioni. Per questo avrebbero anche aperto altre celle del reparto per ottenere l’appoggio degli altri compagni nella loro spedizione contro il detenuto del quale avevano pianificato l’aggressione. Solo le urla degli altri detenuti (che, nonostante gli inviti e l’apertura delle porte, non sono usciti dalle proprie celle) e la prontezza degli altri agenti intervenuti hanno impedito che il piano dei due fosse portato a termine. Quando i due, detenuti a Bollate uno da dicembre 2018 e

Reggio Calabria, nigeriano senza biglietto aggredisce con calci e pugni i poliziotti: arrestato

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Nella serata di lunedì 4 febbraio, gli agenti della Sezione  Polfer  di Villa San Giovanni hanno atteso in Stazione l’arrivo del treno regionale proveniente da Rosarno e  diretto a Reggio Calabria , in quanto a bordo era stata segnalata la presenza di un cittadino straniero privo del titolo di viaggio, che rifiutava di fornire le proprie generalità al capotreno. LA DINAMICA DEGLI EVENTI Saliti a bordo, i poliziotti hanno chiesto al giovane di  esibire i documenti , l’uomo si è rifiutato, diventando violento e scagliandosi contro gli Agenti, cercando di colpirli con  calci e pugni . La pronta reazione di questi ultimi impediva che altri viaggiatori rimanessero coinvolti nella colluttazione. Con non poche difficoltà il cittadino extracomunitario veniva ammanettato e fatto scendere dal treno. Nell’ aggressione uno dei poliziotti ha riportato una lesione contusiva alla mano destra. I successivi accertamenti consentivano di identificare l’uomo in T.O., cittadino nigeriano, di ann

L’insulto su Facebook è reato di diffamazione: cosa si rischia

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Insultare, oltraggiare e deridere una persona alle sue spalle, tanto nella vita reale che sui social network, costituisce reato di diffamazione. Vediamo quali sono i rischi per chi offende terzi mediante post e commenti sui social, come ad esempio Facebook. Attenti haters: sfogarsi sui social potrebbe essere molto rischioso perché si rischia di essere querelati per diffamazione. A tutti è noto il reato di diffamazione secondo il quale chi offende la reputazione altrui in pubblico - senza che l’interessato sia presente e possa difendersi - configuri un reato, ma forse non tutti sanno che esso venga in essere anche se l’offesa sia pubblicata sui social, per esempio sulla bacheca del proprio account Facebook. Più volte la Corte di Cassazione si è espressa sulla scottante questione: ebbene insultare con commenti offensivi sui social, ferire la dignità altrui con foto e post che ne compromettano la reputazione, rappresenta una forma di diffamazione in toto analoga al reato descr