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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

DAL 1° GENNAIO AL 30 GIUGNO 2017 SONO FALLITE IN ITALIA 6.188 IMPRESE: 35 AL GIORNO. UNA CATASTROFE SENZA FINE

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Nel secondo trimestre del 2017 sono state 3.190 le aziende che hanno portato i libri in tribunale (facendo così salire a 6.188 il numero nei primi sei mesi dell’anno). Una cifra che, dopo il picco raggiunto nel 2014 quando i fallimenti erano stati 15.336 (4.190 nel secondo trimestre), è calata costantemente anno su anno. Rispetto al 2016, infatti, le imprese fallite sono diminuite del 15,7%, del 17,8% se si fa il confronto con il 2015, e addirittura del 22,2% se si guarda alla situazione del 2014. Resta il fatto però che questi numeri sono assolutamente abnormi e segnalano che la crisi economica in Italia sia tutt’altro che finita. Tremilacentonovanta aziende fallite dal 1° di gennaio 2017 al 30 giugno 2017 stanno a significare che in Italia falliscono 35 aziende ogni giorno. Un numero drammatico. A rivelarlo è l’Analisi dei Fallimenti in Italia di Cribis, società del Gruppo Crif, che ha indagato la situazione dei fallimenti delle imprese italiane nel corso del 2017. Complessivamente

CONDIVIDI SE SEI INDIGNATO – Ruba per sfamare la figlia di 4 anni: 6 mesi di carcere! Niente sconti per un padre di famiglia! VERGOGNA

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Accade in un supermercato di Milano. L’uomo fermato con una fetta d’arrosto, un pezzo di formaggio e una bottiglia d’olio. Accade in un supermercato di Milano. L’uomo fermato con una fetta d’arrosto, un pezzo di formaggio e una bottiglia d’olio. Cari amici, la storia di Filippo, 34enne, disoccupato e padre di un bambino di 4 anni, è la storia di tanti altri padri di famiglia che, come lui, tentano di sopravvivere come possono. Filippo, però, dovrà scontare sei mesi di carcere per essersi infilato dentro le tasche e sotto i vestiti una fetta d’arrosto, un pezzo di formaggio e una bottiglia d’olio. “Ho rubato perché a casa mi aspettava un figlio di 4 anni affamato. Ho chiesto aiuto a tutti. Sono andato anche in Comune chiedendo un posto di lavoro per la grave situazione ma nessuno mi ha aiutato. È vero, ho rubato… ma non sono un ladro. Sono solo un padre di famiglia disperato che per sfamare mio figlio mi sono ridotto a rubare un pezzo di carne ed una fetta di formaggio.”

Argentina, bimba beve dalla pozzanghera in strada: la foto simbolo della miseria dimenticata

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L’immagine scattata a Posadas e condivisa da diversi reporter: in città sono arrivate taniche d’acqua per aiutare i bambini e alcune famiglie che vivono in strada. Sta facendo il giro del mondo una foto scattata dal quotidiano argentino Misiones Online lo scorso 13 dicembre. L’immagine ritrae una bambina della comunità indigena Guarani Mbya mentre, china sul marciapiede, beve da una piccolissima pozzanghera per combattere il soffocante caldo di mezzogiorno a Posadas, capitale della provincia (entità federale) di Misiones, dove gli indigeni vivono chiedendo l’elemosina. La foto, secondo quanto raccontano i media locali, è stata scattata da un giornalista di Misiones Online mentre stava camminando lungo una strada della città, dove sembrano ripetersi frequentemente scene come queste. Mobilitazione I figli degli Mbya, secondo la stampa, vengono sfruttati dagli adulti nella loro comunità per chiedere l’elemosina in città. Il giornalista residente nella zona e quasi abitua

Ecco la nuova Peugeot dei Carabinieri: servirà anche per trasporto organi e sangue

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Nuova Peugeot 308 GTi Carabinieri: informazioni e caratteristiche „ La vettura, concessa in comodato d'uso gratuito, verrà utilizzata a Roma. Nuova Peugeot 308 GTi Carabinieri: informazioni e caratteristiche „ E' stata consegnata la nuova  Peugeot 308 GTi  all'Arma dei Carabinieri. La vettura, concessa in comodato d'uso gratuito, verrà utilizzata a Roma, oltre che per il controllo del territorio, per interventi speciali quali il trasporto di organi e sangue e per i servizi di scorta in occasione di cerimonie istituzionali.  All'interno del parco del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, alla presenza del Comandante Generale  Tullio Del Sette , del Direttore Generale di Groupe PSA Italia,  Massimo Roserba , del Direttore del Brand Peugeot in Italia,  Salvatore Internullo  e dei vertici dello Stato Maggiore dei Carabinieri, è stata consegnata l'auto by Peugeot Sport. L’accordo con l’Arma è una nuova dimostrazione di come Groupe PSA, di cui Peug

Natale nelle casette inabitabili: quel consorzio di Firenze che inguaia i terremotati

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Doveva essere un  Natale  “più normale” per le popolazioni colpite dal  terremoto  in Centro Italia. Sotto l’albero, infatti, gli abitanti di alcuni centri delle  Marche  avrebbero dovuto trovare, dopo enormi ritardi, le famose casette, in gergo tecnico chiamate Sae (soluzioni abitative d’emergenza). Ad alcuni sembrava troppo bello per essere vero e infetti le cose non sono andate proprio così. Lo sanno bene soprattutto i sindaci di Visso, Sarnano e Caldarola, comuni del maceratese. Il 22 dicembre i comuni hanno ricevuto il verbale della consegna e la documentazione del termine dei lavori dove si affermava che tutto era in ordine e le Sae erano pronte per la consegna delle chiavi. Ma dai sopralluoghi pre-consegna è emerso tutt’altro. Sporcizia ovunque, sanitari non installati, caldaie non funzionanti, casette senza elettricità. E basta vedere la pendenza dei tetti (quasi inesistente) per capire che le  casette  non sono certo adatte a posti dove l'inverno porta sempre abbondanti

Le gravissime profanazioni delle statue di Gesù bambino, nel silenzio vergognoso degli italiani

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Prima l’incommentabile scempio di Bolzano, col presepe profanato a colpi di oscenità, poi il furto di Trento, con la statua di Gesù Bambino rubata, mentre a Castelfranco Veneto, provincia di Treviso, durante la notte di Natale, appena poche ore dopo essere stato riposto Maria e San Giuseppe, il Bambinello è stato prima sottratto e poi gettato tra i rifiuti, in un fossato poco lontano. Non è andata meglio a Carpi dove, proprio davanti alla cattedrale, la testa di Gesù è stata addirittura decapitata. Ora, è di tutta evidenza che, se in così poco tempo – e con altrettanta inciviltà -, fossero stati oltraggiati simboli di altre realtà religiose e sociali, la grancassa mediatica sarebbe all’opera per denunciare l’allarme islamofobia, quello del razzismo o dell’omofobia. Diciamo pure che, per molto meno, il mondo politico italiano, per settimane, si è interrogato animatamente sulla cosiddetta «onda nera», lasciando intendere all’uomo della strada che il rischio del ritorno del nazifas

Abitazioni in balìa dei ladri: un furto ogni due minuti

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Bologna, Milano, Torino e Roma le città più insicure per Confabitare. Il 36% dei reati commesso da stranieri. E poi c'è chi come lei, la presidentessa della Camera, Laura Boldrini, nega il fatto che in Italia, da tempo, ci sia un allarme sicurezza. Soprattutto durante le vacanze di Natale, i furti in casa sono all'ordine del giorno. E guarda caso ai primi posti delle città maggiormente insicure (un furto ogni due minuti) e martoriate dai ladri (la maggior parte immigrati) ci sono i comuni amministrati dal Pd come Bologna e Milano e dal M5s come Torino e Roma. Un trend in continuo aumento anche a livello nazionale con un incremento generale sul 2016 del +30%. Questo dato riguarda solo le denunce ufficiali in quanto in molti casi le famiglie che subiscono furti nei garage o nelle cantine sono talmente demotivate dal fatto che nella maggior parte dei casi i responsabili non verranno acciuffati o se arrestati resteranno in galera pochi mesi, da non darne comunicazione alle

Amazon uccide. Un cronista racconta l’orrore

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Un giornalista del quotidiano inglese Mirror è andato a vedere da molto vicino come si lavora in Amazon. Si è fatto assumere e ha registrato anche un bel po’ di immagini. Ironicamente, aveva comprato la sua mini-telecamera proprio sul sito di Amazon. La realtà che ne viene fuori è quella che ha raccontato ogni lavoratore, soprattutto quelli che hanno scioperato – nello stabilimento di Piacenza – in occasione del Black Friday. Solo che qui, a raccontarlo, c’è un “testimone indipendente” – un giornalista vero, non uno di quelli a busta paga dei servizi segreti italiani – e quindi non può essere smentito come “di parte”, come spesso avviene quando a parlare è un terribile “sindacalista di base”. Il Mirror, peraltro, non ha certo fama di essere un foglio “rivoluzionario”. Anzi. Le conclusioni possono essere molte, ma alcune sono certificate. a) Nemmeno un maratoneta ben allenato – e Selby lo era, al momento entrare in Amazon – può reggere quei ritmi; b) quel che Amazon fa è legale, sec

Mestre. Onoranze funebri in rosa: apre la prima impresa gestita da donne.

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A Mestre è stata inaugurata la prima impresa di onoranze funebri tutta al femminile. Il primo trasporto di un feretro Silvia e Francesca lo ricordano bene: era il 6 marzo scorso e al termine del funerale i parenti del defunto le strinsero in un abbraccio senza fine. Oggi, grazie all’esperienza maturata col gruppo “The women in black”, le due giovani donne hanno inaugurato la loro impresa funebre, la prima in città totalmente in rosa, chiamata “Il Soffio”. Ed è già il nome a ingentilire l’attività che si affaccia al mercato con un approccio diverso. Un ambito che si confronta col dolore che Silvia e Francesca intendono contribuire a lenire offrendo a chi perde i propri cari un supporto psicologico utile ad elaborare il lutto. Lo faranno insieme alle altre donne che lavoreranno con loro. E dunque un’attività che sposando una tematica d’estrema attualità vuol dare un’opportunità a chi rischia di trovarsi ai margini della società. L’inaugurazione dell’attività tutta al femminile è stata a

L'ultimo affondo sui terremotati: "Restate in hotel? Dovete pagare"

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Polemica per la lettera della Regione Umbria agli sfollati del terremoto ancora negli hotel: dal 31 dicembre dovranno provvedere da soli. Un detto che gira tra i social network dei  terremotati  dice: non c'è due senza tre. Significa che gli sfollati del sisma di un anno fa sanno che se il governo non è stato in grado di garantirgli due inverni al caldo, è probabile che lo stesso avverrà anche il prossimo anno. Ma le sorprese non finiscono mai. Lo scorso 16 dicembre infatti il dirigente della   Regione Umbria   Alfiero Moretti ha inviato una mail ai terremotati per informarli che dalla fine dell'anno dovranno lasciare gli hotel in cui sono stati parcheggiati in attesa della costruzione definitiva delle Sae, le   casette   provvisorie che Renzi aveva promesso per Natale dell'anno scorso e che invece non sono state concluse neppure a questo giro di orologio. A oltre un anno dal   terremoto . La lettera ai terremotati " Siamo ormai prossimi alla conclus