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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Migranti, 1.400 soccorsi in 48 ore: effetto del clima estivo e della crisi in Libia

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Weekend di sbarchi record: sono un quarto di quelli avvenuti da inizio 2018. Impennata favorita dal meteo ma anche dalle turbolenze legate al mistero sulla sorte di Haftar. Undici i morti in un naufragio al largo di Sabratha. E oggi la Cassazione decide sulla Iuventa, fermata 9 mesi fa dalla procura di Trapani. Quasi 1400 persone in 48 ore. È stato un weekend di soccorsi convulsi come non se ne vedeva da mesi nel Mediterraneo dove ieri le tre navi umanitarie presenti in zona Sar e gli assetti militari di Eunavformed sono intervenuti in soccorsi plurimi su indicazioni della sala operativa di Roma prendendo a bordo 1.361 migranti già sbarcati o in rotta verso i porti siciliani. Una giornata funestata anche da un naufragio a qualche decina di miglia a nord di Sabratha che ha fatto almeno undici vittime, tante sono le salme recuperate dalla Guardia costiera libica, che ha riportato indietro 263 persone. Una impennata improvvisa, probabilmente favorita anche dalle buone condizioni meteo,

Un giornalista in incognito ha scoperto che ad Amazon-Uk ‘facevano pipì nelle bottiglie’ per paura di essere puniti

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Un sotto giornalista e scrittore  ha dichiarato a The Sun che i lavoratori di un magazzino Amazon nel Regno Unito “hanno fatto pipì in bottiglia” perché avevano paura che andando in bagno non avrebbero raggiunto gli obiettivi lavorativi. L’autore, James Bloodworth, ha scoperto, durante una visita in incognito, che i membri dello staff temevano di essere puniti per “tempo di inattività”. Un’indagine separata dei lavoratori Amazon, ha rivelato che alcuni lavoratori che hanno dichiarato di sentirsi male, anche durante la gravidanza, hanno riferito di essere stati penalizzati per non essersi presentati a lavoro o per aver fatto delle pause. Amazon ha dichiarato di non riconoscere le accuse come un ritratto accurato delle condizioni di lavoro del suo magazzino. La società ha contestato i risultati del sondaggio e ha dichiarato di non aver mai cronometrato le pause. Jeff Bezos, fondatore di Amazon, potrebbe essere la persona più ricca del mondo, con un patrimonio netto di circa $ 112 mi

Studenti maleducati e indisciplinati a zappare in un orto dietro la scuola. Ce li ha mandati un preside per castigarli.

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Studenti maleducati e indisciplinati a zappare in un orto dietro la scuola. Ce li ha mandati un preside per castigarli. Quante volte, vedendo un comportamento maleducato da parte di qualche ragazzo, magari studente, si è sentito affermare con disappunto da qualcuno che «dovrebbe andare a zappare la terra?». Soluzione presa alla lettera da un preside di Milano, Domenico Balbi, dirigente scolastico dell’Itsos Albe Steiner, scuola a indirizzo dello spettacolo, che gli studenti indisciplinati a zappare ce li manda, ma per davvero. Il metodo educativo del preside prevede patti chiari, dichiarati sin da subito, con intervento abbastanza scioccante per studenti e genitori il primo giorno di scuola. «Le sospensioni, e le multe, in questo istituto equivalgono all’andare a zappare». Così il metodo, applicato con passione e, a quanto pare, con ampio gradimento da genitori e studenti, ha portato in breve tempo a far comprendere gli errori, il senso del lavoro, e ad abbellire gli ampi spazi

Roma: i Carabinieri smantellano banda di bulli, erano l’incubo dei giovanissimi

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Atti di bullismo ed aggressioni per imporre il loro "potere" I Carabinieri della Stazione di Grottaferrata hanno smantellato una banda di bulli capeggiati da un 16 enne . Il gruppo era composto da sei ragazzi, due 19enni, due 26enni, un 17enne e il citato 16enne; agiva incutendo timore e paura nei giovani dei Castelli Romani, con veri atti di bullismo, talvolta imitando atteggiamenti da “boss”. Ai minori, i Carabinieri hanno notificato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della permanenza in casa, emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni, poiché imputati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, di estorsione aggravata, lesioni personali aggravate e violenza o minaccia in concorso. A carico dei maggiorenni, sono state emesse misure cautelari coercitive del divieto di dimora in Grottaferrata e Frascati, con obbligo di presentazione in caserma dai Carabinieri. Le loro “scorribande” erano di dominio pubblico  e molte

Appalti per l’autostrada Siracusa-Gela: la Polizia arresta 6 persone per corruzione

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  La Polizia di Stato di Messina  ha eseguito un  provvedimento restrittivo , emesso dal GIP del Tribunale di Messina,  nei confronti di 6 soggetti ritenuti responsabili dei reati di turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio e corruzione . Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadre Mobile di Messina e della Sezione di P.G. presso la Procura di Messina, si riferiscono ad una vicenda di turbativa d’asta relativa alla gara d’appalto del C.A.S. (Consorzio per le Autostrade Siciliane), pubblicata nel 2013, per l’affidamento dei lavori di costruzione del tronco dell’autostrada Siracusa – Gela. La commissione di gara, composta da professionisti designati dal Ministero delle Infrastrutture, ha investito della fase valutativa delle offerte anomale, una sotto-commissione composta da dirigenti e consulenti del CAS e presieduta dal dirigente del CAS e RUP del procedimento.La sub-commissione ha valutato positivamente le giustificazioni della RTI Condotte D’Acqua Spa (mandataria) e

Il Pentagono sta pianificando una “lunga guerra” su tre fronti contro Cina e Russia

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Mentre, immersi in un mondo di propaganda, siamo spinti ogni giorno a pensare in termini di “pericolo russo” o “pericolo cinese”, nella politica estera militare degli Stati Uniti è in atto un profondo quanto largamente ignorato riorientamento strategico. L’attuazione di una immensa linea di contenimento militare delle superpotenze concorrenti su tre fronti (India-Pacifico, Europa, Medio Oriente) minaccia di portare a una nuova corsa agli armamenti e a una rischiosa riedizione della Guerra Fredda in versione ventunesimo secolo. Ne parla in un documentato articolo pubblicato su “Foreign Policy In Focus” l’esperto di geopolitica e politica energetica Michael Klare. Se pensavate che con la “guerra globale al terrorismo” una singola potenza si fosse spinta decisamente troppo in là, aspettate. Bisogna vederla come la più importante operazione di pianificazione militare in atto sulla Terra in questo momento. Ma chi ci sta anche solo prestando attenzione, tra i continui avvicenda

Spari e caos in strada a Follonica: un morto e due feriti, il killer è in fuga

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Follonica, sparatoria in strada: un morto e due feriti gravi Spari e caos in strada a Follonica, nel grossetano, dove una persona è morta e altre due sarebbero rimaste gravemente ferite, raggiunte da colpi di arma da fuoco, in via Matteotti. Sulla strada si affacciano alcune note attività commerciali cittadine. La persona che ha sparato sarebbe in fuga. Dopo un primo momento di sconcerto in molti si sono precipitati in strada. La via è stata chiusa al transito per permettere l’intervento dei mezzi di soccorso.Presenza in forze degli uomini dell’Arma per ricostruire quanto accaduto. Via Matteotti è una strada in pieno centro che porta direttamente al mare Dalle prime informazioni sembra che gli spari siano stati esplosi dopo una lite familiare che si è conclusa in strada davanti a un albergo della cittadina. fonte

Siria, si preparano il conflitto totale e la Terza Guerra Mondiale

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In Siria si prepara la guerra totale, che comincerà sul versante aeronavale e che presto potrebbe diventare globale In Siria si prepara quella che sembra una guerra aeronavale a tutto campo, che in breve potrebbe diventare mondiale. Da una parte c’è Damasco con la Russia e l’Iran. E forse con l’appoggio della Cina in mare. Dall’altra, gli Usa con Francia e Regno Unito. Con il supporto esterno di Israele, che ha schierato i sistemi di difesa anti-missile Iron Dome sulle Alture del Golan e ha messo in stato di massima allerta l’aeronautica e l’esercito. Resta da capire, invece, con chi si schiererà la Turchia. Nemica di Stati Uniti, ma anche di Bashar Assad. In mezzo c’è il presidente americano Donald Trump e la decisione che si appresta ad annunciare, come risposta agli attacchi con il gas a Douma (Ghouta), imputati al regime pro-Assad. Intanto, i mari e i cieli della Siria e delle sue vicinanze sono estremamente trafficati con manovre continue degli assetti dei due blocchi. Il con

Siria, Trump avverte la Russia: "Preparatevi ai nostri missili". La replica: "Colpisca terroristi"

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Gli Stati Uniti pronti a intervenire dopo le presunte bombe chimiche contro i civili a Douma. Casa Bianca: "Tutte le opzioni, non solo militari, ancora sul tavolo". Per il Cremlino il vero intento è "cancellare le tracce" di quanto accaduto. Damasco: "Minacce Usa spericolate". Putin: "Mondo nel caos spero che il buon senso prevalga". Marina russa prepara esercitazioni belliche al confine.   Trump avverte Mosca, i missili arriveranno e Mosca risponde: dovreste sparare sui terroristi non sul governo. Poi insinua che il vero intento Usa sia bombardare per "cancellare le tracce" di quanto realmente accaduto a Douma. Il botta e risposta che preoccupa l'Occidente parte con un tweet del presidente americano: "La Russia giura di abbattere tutti i missili sparati sulla Siria. Preparati Russia perché arriveranno, belli e nuovi e 'intelligenti!' Non dovresti essere alleata di un animale che si diverte a uccidere il suo popolo!&q