De Luca: "Se prosegue la disparità tra contagiati e guariti, è lockdown"



 Il presidente della Regione in diretta Facebook: "Seguiamo le regole per evitare di chiudere tutto". Poi attacca l'informazione: "Campagna diffamatoria contro la Campania". E sul caso Juventus-Napoli: "Nessun ringraziamento per non aver contagiato Ronaldo"

"Dobbiamo cercare di rispettare le regole e le ordinanze, prima che sia troppo tardi e siamo costretti al lockdown". Poi si rivolge agli ascoltatori: "Aspettate le informazioni ufficiali della Regione, non a giornalisti poco informati o ai sindaci (e qui c'è una frecciata per de Magistris, ndr) che al posto di fare i sindaci vanno in televisione".


"Non è vero che non ci sono posti letto, abbiamo 50 ospedali. Ad oggi abbiamo 671 posti letto destinati al Covid, di cui 530 posti. Per le terapie intensive abbiamo 100 posti letto attivi: 52 i ricoveri. Per il monitoraggio diamo la proprità alle case per anziani, seguono le scuole. Chi fa feste in strutture per anziani (commentando gli aumenti dei contagi in diverse strutture campane, tra cui quella di Saviano e Santa Maria del Pozzo, ndr), deve essere arrestato".

"Abbiamo chiesto ai laboratori altri diecimila tamponi al giorno. Nei mesi passati si facevano tamponi generici, noi li facciamo mirati. Non dimentichiamo che siamo la regione col numero pù basso di dipendenti sanitari in relazione alla popolazione. Nei dati Istat del 2018, la Lombardia ha 100 mila lavoratori, il Veneto 59mila, la Campania 43mila, pur avendo un milione in più di abitanti del Veneto. Per questo abbiamo chiesto alla Protezione civile invio in Campania di 800 infermieri e 600 medici".

Un riferimento anche alla partita Juventus-Napoli, non giocata perchè gli azzurri sono stati bloccati dall'Asl per una quarantena precauzionale: "Non sono arrivati neanche i ringraziamenti alle Asl e al Napoli - dice sarcasticamente De Luca - perchè abbiamo evitato di contagiare Ronaldo".
"Se il Napoli avesse fatto la stessa cosa del Genoa - aggiunge - magari dopo una settimana avremmo avuto Ronaldo positivo e avremmo conquistato i titoli del New York Times. Capisco che mondo del calcio coinvolge tanti grandi interessi economici. Ma deve esserci un punto limite, oltre il quale lo sport non è più sport. Possiamo parlare di tutto, di investimenti, di diritti televisivi, di economia, ma non parliamo più di sport. Chi non ha lealtà e onore, non può parlare di sport".

La diretta prosegue: “Ricordiamo - insiste De Luca – che la Regione nei due mesi alle spalle ha condotto una politica di prevenzione unica in Italia: abbiamo reso obbligatori i tamponi a chiunque rientrava in Campania dalle vacanze. Poi, grazie all’apertura posticipata delle scuole abbiamo potuto ‘tamponare” il 90 per cento del personale. Non solo, abbiamo donato 1500 termoscanner alle scuole, lunedì i prossimi mille. Non solo: l'ordinanza della mascherina all'aperto è attiva da quidici giorni prima rispetto al resto del Paese, così come quella che impone la chiusura di bar e ristoranti alle 23".
 
Il governatore non si risparmia un attacco all'informazione: "Siamo di fronte ad un’aggressione mediatica alla Campania: ho detto ai nostri dirigenti, non fatevi distrarre dalle stupidaggini e ad affrontare i probliemi: qualche giorno fa si è aggiunta una drammatizzazione dal mondo dell’informazione: quella della 'censura' della regione, impedimento ai medici di parlare: tutte falsità".

"Un’emittente nazionale ci ha mostrato settecento persone in fila per un tampone, in attesa da ore. Ebbene, alle 11 l'area era già libera, tranne due pappagalli seduti sull’aiuola che andavano multati"
 
La situazione è chi chi si reca senza prescrizione medica e autonomamente determina un affollamento. Le persone che si prenotano sulla piattaforma online, 300 al giorno, fanno subito il tampone. Chi viene su propria iniziativa è ovvio che crea una lunga coda".


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